Primavera, sconfitta di misura su un campo al limite della praticabilità

La primavera della Roma calcio femminile perde di misura una partita giocata al limite dell’impossibile su un campo pieno di fango. Così almeno si è presentato domenica il vecchio comunale di Savignano.

La Roma calcio femminile, squadra molto tecnica, ha sofferto il campo e non ha giocato una partita alla sua altezza faticando molto a gestire bene il pallone (si cadeva di continuo), ma pur giocando,  paradossalmente, meglio delle bianconere.

Le giallorosse son riuscite a creare diverse buone occasioni arrivando al tiro almeno sette o otto volte e andando quasi a segno due volte. Purtroppo i due goal son risultati irregolari ed annullati. Entrambi gli episodi si son verificati intorno alla mezz’ora dei due tempi.

Il primo episodio al 27′ del primo tempo  con Vania (anche in questa gara protagonista) che calcia palla sotto la traversa. I tifosi esultano, ma il guardalinee giudica la palla fuori. Nulla di fatto.

Le giallorosse non demordono e continuano a rincorrere il gol, ma al 25′ della seconda frazione di gioco vengono beffate da un tiro dai trenta metri della bianconera Sofia Balzani che manda in porta sotto la traversa.

Dopo una manciata di minuti Venia scatta e segna, ma ancora una volta il guardialinee dice no battezzando la calciatrice giallorossa in fuorigioco.

Dopo non è più successo molto, entrambe le squadre faticavano a giocare e alla fine i tre punti son rimasti a Cesena.

Roma calcio femminile

1 Trezza 2 Di Salvo 3 Baci 4 Falvella 5 Peri 6 Mileto 7 Vergari 8 Boldorini 9 Venia 10 Felici 11 Brandizzi

A disposizione: 12 Espa 13 Riccheo 14 Tonnicchi 15 Faller 16 Antonini 17 D’Aguanno 18 Fabioli